Quante tipologie di smalti esistono?
Come si fa, in mezzo a così tanta scelta, a fare luce e chiarezza su quale sia il miglior prodotto da comprare?
Ecco, per quanto riguarda gli smalti, le opzioni davanti a noi sono tante e varie. Esistono tantissime marche di smalti, tante case produttrici, tante tipologie in base all’asciugatura, in base alla stagione, in base al colore, in base a tantissimi dettagli che, tuttavia, fanno la differenza.
Ci chiediamo quindi: quante tipologie di smalti esistono?
La risposta è: dipende da ciò che stiamo cercando. In questa pratica guida cercheremo di fare luce sulle varie tipologie di smalti esistenti e proveremo ad aiutare voi possibili acquirenti a selezionare con saggezza il prodotto che fa per voi.
Smalti colorati
La prima scelta che ci ritroviamo a fare davanti ad una vetrina piena di smalti è il colore. Possiamo, volendo, optare per uno smalto che sia trasparente, ma lo vedremo più avanti. Per ora soffermiamoci sulla scelta del colore.
Noi sappiamo che la base di uno smalto è costituita da nitrocellulosa disciolta in un solvente, quindi ha natura chimica. La base, di per sé, è trasparente: sono i pigmenti colorati a conferire il colore allo smalto.
Il colore può essere deciso in base all’incarnato, al colore dei capelli, e ciò viene studiato grazie all’armocromia, la scienza dei colori e delle stagioni, oppure può essere deciso semplicemente in base al nostro umore, oppure ad un fattore estetico.
Ciò che sappiamo è che esiste un colore per tutto.
Smalti trasparenti
Uno smalto trasparente è privo di pigmenti colorati, come abbiamo potuto vedere in precedenza. Lo smalto trasparente, solitamente, ha facoltà indurenti e rafforzanti: oltre che rendere l’unghia luminosa e lucida, l’unghia viene anche indurita e rafforzata in modo sano e naturale. Simile allo smalto trasparente è il gel acrilico lucido, una tipologia di smalto associata ad un colore: grazie a questa tecnica, l’unghia ottiene un effetto vetro veramente piacevole alla vista.
Smalti rinforzanti
Una tipologia molto richiesta sul mercato riguarda proprio gli smalti rinforzanti: grazie ad essi, infatti, le unghie vengono protette da graffi e piccoli traumi, e servono proprio a rinforzare l’unghia gradualmente. All’interno di uno smalto rinforzante troviamo ad esempio la cellulosa, che conferisce elasticità e resistenza all’unghia, assieme ad ingredienti rinforzanti come la betonite e il dimeticone.
Queste sostanze non vanno a modificare la struttura dell’unghia, ma vanno a creare uno strato superficiale resistente ai graffi e agli urti, che rendono l’unghia non solo più spessa ma anche più resistente.
Smalto per smettere di mangiare le unghie.
Esiste una tipologia di smalti che viene utilizzata per le persone che si mangiano le unghie.
Questi smalti sono trasparenti, e una volta portati alla bocca, hanno o un sapore molto amaro o molto piccante, dovuto ai principi attivi dello smalto. L’intento di questi smalti dal sapore sgradevole, è quello di convincere la persona a non portarsi più le unghie alla bocca, eliminando così il vizio. Tuttavia, se portati agli occhi, questi smalti possono causare forte lacrimazione ed irritazione delle mucose. Bisogna quindi prestare molta attenzione, poiché potrebbero irritare anche le cuticole vicino all’unghia, se scoperte.
Una volta applicato lo smalto, piccante o amaro che sia, bisogna farlo asciugare per pochi secondi all’aria e bisogna stendere più veli di smalto durante l’arco di una giornata, proprio perché, se “leccato via”, lo smalto perderà il suo sapore, e quindi bisogna stenderlo di nuovo.
Tipologie di smalti: semplice, semipermanente, gel.
Alla fine di questa guida, presentiamo un’ulteriore suddivisione di smalti, stavolta divisi per tipo di asciugatura.
Esistono infatti tre tipologie base di smalti, molto note a tutto il pubblico femminile, che ora vi presenteremo.
Abbiamo gli smalti semplici che sono quelli che vanno stesi e fatti asciugare all’aria, senza una particolare tecnica da applicare.
Poi abbiamo gli smalti semipermanenti che sono degli smalti particolari, che richiedono l’utilizzo di un fornetto per unghie per asciugare lo spesso strato di smalto che viene steso, e infine viene posto un top coat sull’unghia con l’intento di porre una “chiusura” sull’unghia stessa.
Infine, abbiamo gli smalti gel, utilizzati spesso come tecnica di ricostruzione dell’unghia per le persone con unghie molto corte oppure affette da onicofagia. Questa tipologia di smalti risulta più densa e corposa rispetto alle altre due tipologie citate precedentemente, proprio perché ha come intento quello di rafforzare l’unghia.
Queste tre tecniche sono le più note nel campo della cura delle unghie, e sono anche le più richieste dalle clienti.