Smalto per unghie: una passione millenaria
Non tutti sanno la storia degli smalti per unghie: oggi come oggi siamo abituati a vedere una colorata velatura sulle unghie delle persone e apprezzarne le tonalità, ma in pochi sanno la storia di questo prodotto, e di questa usanza.
Essendo una vera e propria tradizione millenaria, oggi andremo a vedere insieme la storia degli smalti per le unghie, ripercorrendone la storia insieme.
Smalti per unghie: storie ed origini
I primi accertamenti ufficiali che noi abbiamo riguardo lo smalto per unghie risalgono fino a 5000 anni fa, in India, dove si faceva uso di henné per la decorazione delle mani delle donne, soprattutto delle giovani spose.
Nel lontano 300 a.C. i cinesi utilizzavano una miscela di cera d’api e albume di uova assieme alla gomma arabica per creare un fac simile del moderno smalto per unghie, utilizzando questo prodotto sulle mani delle donne più abbienti per indicare lo status sociale di rango elevato. Durante la dinastia Zhou, quindi nel 600 a.C. si utilizzavano i colori oro e argento per i ceti sociali più alti, mentre per i ranghi più bassi si utilizzavano colori come il rosa.
Antico Egitto e inca: unghie, una passione
Questa tecnica del colorare le unghie arrivò sino in antico Egitto, dove il colore utilizzato per i ranghi più alti era il rosso scarlatto.
La tradizione della nail art giunse fino alle civiltà inca, dove nelle unghie si disegnava un’aquila, animale protettore delle case e delle tribù, portatore di buon auspicio.
Un salto nella storia: Medioevo e Rinascimento
Nel periodo medievale la pratica della colorazione delle unghie venne abbandonata, probabilmente per influenza della Chiesa e per una povertà generale che impediva alla gente l’acquisto di prodotti per la cura della persona.
Questa pratica riapparve solamente nel primo Rinascimento, quando le nobildonne delle alte corti ricominciarono ad abbellire ed impreziosire le loro unghie con colori sempre più vari.
1900: un periodo rivoluzionario
Il vero e proprio boom di diffusione dell’utilizzo degli smalti per unghie lo abbiamo avuto a partire dal 1900, grazie all’emancipazione femminile. Grazie a Northan Warren che creò il marchio Cutex si iniziò a vedere lo smalto per unghie come un prodotto d’acquisto vero e proprio, poiché venivano venduti dei box contenenti prodotti per la cura delle mani, per la rimozione delle cuticole e per la cura delle unghie. Con l’avvento delle automobili, gli smalti presero grande ispirazione dalla verniciatura delle auto, quindi si crearono colori sempre più diversi.
- Facile applicazione.
- Essere impermeabile.
- Avere un odore piacevole.
Negli anni ’20 nacque il vero e proprio concetto di manicure, grazie all’estetista Michelle Menard, che fu di grande ispirazione per tutte le donne del periodo, poiché sfoggiava in maniera orgogliosa le unghie di colori sgargianti, emanando proprio una grande emancipazione.
Tutte le donne del periodo furono prese dalla foga del momento e fecero grossi acquisti di smalti per unghie, riportando così alla luce una grande tradizione che sembrava essere andata perduta, ma che invece era ritornata in auge orgogliosamente.
Primo smalto moderno: 1932
Il primo smalto che noi chiamiamo moderno comparve sul mercato nel 1932. Gli anni trenta furono rivoluzionari sia dal punto di vista storico che sociale, poiché assistiamo per la prima volta al ritorno della grande eleganza, dell’esagerazione di ogni cosa. È un periodo eclettico, straordinario da ogni punto di vista, unico nel suo genere.
Sempre nel ’32 nacque Revlon, una casa cosmetica che per facilitare la vendita di smalti per unghie, li proponeva coordinati ai rossetti, per invogliare maggiormente la clientela all’acquisto di questi prodotti.
Nel 1934 Maxwell Lappe, un dentista creò delle unghie finte per le persone che avevano il vizio di mangiarsi le unghie e che quindi soffrivano di onicofagia, e solo nel 1937 fu possibile promuovere e approvare il brevetto per l’estensione delle unghie.
1900 e 2000: il millennio di fuoco
Tra il 1900 e il 2000 ci furono tantissime attrici, cantanti e icone della tv che portarono le unghie lunghe e ben curate, incoraggiando anche inconsciamente le donne a casa a non mangiarsele, per eliminare il vizio.
Vediamo quindi icone come Rita Hayworth, Marilyn Monroe, Cher, Donna Summer e Madonna portare unghie coraggiose, colorate e dalle forme più disparate.
Questa grande passione per le unghie ben curate continua tutt’oggi, e possiamo vedere artiste come Dita Von Teese, Rihanna, Beyoncé e Lana Del Rey fare sfoggio di unghie uniche e bellissime, di grande ispirazione per tutte le donne del mondo.